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Va’ dove ti porta il bus, le scuole aretine protagoniste

AREZZO, 6 giugno 2024 - Il viaggio di “Va’ dove ti porta il bus” è ormai giunto alla conclusione: il progetto didattico regionale promosso da Autolinee Toscane, ha visto la partecipazione di ben 76 classi, fra queste ci sono la V della Scuola primaria Consolatrice e la VA della Scuola primaria “Leonardo Bruni” di Arezzo.

Il progetto prevedeva la realizzazione di un percorso didattico di 6 ore a classe, finalizzato ad incentivare l'uso dei mezzi pubblici da parte dei più giovani, fornire gli strumenti di base per muoversi in autonomia e con consapevolezza nella città, sviluppando il senso di appartenenza al proprio territorio, favorendo l'immagine del bus, non solo come mezzo di trasporto, ma anche come mezzo di incontro e socializzazione, evidenziando il concetto di “bene pubblico” per la collettività. Sono stati complessivamente tre gli incontri che ogni classe ha seguito con il supporto di operatori didattici qualificati.

La classe 5A della Scuola primaria Consolatrice, è stata tra le prime classi a lavorare al progetto e, - dopo che in aula è stato presentato agli studenti il servizio urbano della città e l’organizzazione dell’azienda,  sottolineando l’importanza del rispetto delle regole ed i vantaggi dell’utilizzo dei mezzi pubblici che garantiscono anche sicurezza e rispetto dell’ambiente – gli studenti e le insegnanti, accompagnate dall’operatrice didattica, hanno avuto modo di mettere in pratica le regole apprese, scoprendo i luoghi di interesse che grazie alle linee urbane è possibile incontrare, salendo appunto su un autobus.

Infatti gli studenti sono saliti su un bus della linea E, da porta Trento e Trieste fino a Guido Monaco, partendo dalla piazza, con l’operatrice Arianna che ha fatto da “Cicerone”; hanno visitato alcuni monumenti e luoghi di Arezzo: Piazza San Francesco, il Duomo, il Prato, Piazza Grande, Corso Italia, Piazza Sant’Agostino.

Nel terzo incontro i ragazzi si sono impegnati nella produzione di illustrazioni, accompagnate da brevi descrizioni, dei luoghi che hanno avuto modo di fotografare durante il tour in bus.

Così si è espressa l’insegnante Francesca Mattesini: “Progetto estremamente interessante, i bambini si sono dimostrati molto entusiasti; renderli più autonomi ed indipendenti nell’ usufruire dell’autobus urbano come mezzo di trasporto, li ha fatti “sentire grandi”.

Nel prendere il bus i bambini hanno imparato ad essere anche più coscienziosi nel preferire questo mezzo di trasporto all’automobile: hanno compreso che il trasporto pubblico è più ecologico. Per loro (e anche per me) sono stati degli incontri davvero molto interessanti. Esperienza sicuramente da ripetere”.

Il materiale prodotto dagli studenti, verrà poi utilizzato per la realizzazione delle mappe cartacee dei servizi urbani di Arezzo: disegni e testi elaborati dai bambini saranno utilizzati, infatti, per decorare il retro delle mappe che saranno distribuite nella città.

 

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