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12x12 terza edizione 2024/2025

La Open Call per la terza edizione di 12x12 si è chiusa il 30 giugno 2024 

 

I 12 talenti selezionati sono:

Alessio Abbruzzese, Silvia Berlingozzi, Martino Cortigiani, Matteo Dalle Vaglie, Michelle Davis, Alessandro Fruzzetti, Barbara Leolini, Claudia Mann, Mattia Marchitelli, Giulio Milaneschi, Martina Morini, Aurora Varignagni


I tutor 

Cortona On The Move e at hanno assegnato ad ogni selezionato/a, il/la tutor sulla base di disponibilità e affinità di progetto e stile fotografico.
Con il/la tutor, è possibile organizzare 3 incontri per monitorare l'andamento del progetto e per definirlo prima, durante e dopo la fase di shooting.

 

Michele Borzoni è nato nel 1979 a Firenze. Nel 2006 Si diploma a New York, presso l’ International Center of Photography in Documentary Photography and Photojournalism Program. Vincitore della Tierney Fellowship 2009 e del Primo Premio Singles People in the News del World Press Photo 2010, mentre nel 2012 viene selezionato da Photo District News come uno dei “30 new and emerging photographers to watch”. Membro fondatore del collettivo di fotografia documentaria TerraProject Photographers di cui fa parte dal 2006. Con il progetto “Workforce”, un’indagine sul mercato del lavoro in Italia, vince il Premio Gabriele Basilico nel 2019. 

Le sue opere sono state esposte in mostre collettive e personali al Maxxi Museum di Roma, Institute du Monde Arabe a Parigi, Complesso del Vittoriano a Roma e ala biennale di FotoIndustria organizzata dalla Fondazione MAST di Bologna. 

Dal 2006 lavora con riviste italiane e internazionali tra Time, New York Times, Newsweek, M Magazine,  Internazionale, e molte altre.  

 

Edoardo Delille nasce a Firenze nel 1974. Vive e lavora tra Milano e Firenze.

Edoardo Delille è un fotografo e videomaker italiano che ha iniziato la sua carriera nel mondo moda e pubblicità dopo la laurea presso la Fondazione Studio Marangoni. Si è poi dedicato alla fotografia documentaria e ritrattistica, pubblicando il suo lavoro nelle principali riviste internazionali.

Nel corso degli anni ha sviluppato un approccio personale all'uso della luce e alla narrazione delle storie che fotografa.
Il suo lavoro ha spesso affrontato il tema delle frontiere. Ha lavorato, in Iran, Libano, Siria, Turchia, Brasile e Stati Uniti.

Le sue storie sono spesso legate al concetto di confini e limiti, fisici e umani.
Dal 2019, insieme a Giulia Piermartiri, lavora a un progetto a lungo termine sul cambiamento climatico nel mondo. Il suo lavoro è stato mostrato in gallerie e festival internazionali.

Combina il suo lavoro come fotografo con il suo lavoro come regista e videomaker.
Da anni si occupa anche di fotografia aziendale, documentando la vita di grandi aziende e imprese italiane e internazionali

Exhibitions and awards:
Marzo 2023 Africa Blues, Sony World Photography Award
Marzo 2023 Africa Blues, Orto Botanico Roma
Novembre 2022 Diving Maldives, Paris Photo
Settembre 2020 Silenzio, Cortona On the Move
Settembre 2020 Diving Maldives, Festival Images, Vevey
Settembre 2018 Phest, Monopoli 
Agosto 2017 The Proud Winegrowers, Aereoporto di Monaco
Giugno 2017 Full Immersion, Mag Museo Alto Garda
Marzo 2017 Los Trumpistas, Somerset House, Londra
Settembre 2016 Festival Images, Vevey
Luglio 2015 En Plein Air, The Fence, New York
Maggio 2015 En Plein Air, PDN Award
Aprile 2014 Persia Mon Amour, Middle East Film Festival, Firenze
Marzo 2014 Vite, Palazzo Gran Guardia, Verona
Giugno 2012 Terreni, Museo Forma, Milano
Luglio 2011 Vietato, Castelnuovo Garfagnana

Publications:
Sunday Times Magazine, Newsweek, National Geographic Video, Die Zeit, The Guardian, Stern 
Magazine, Internazionale IT, Wired IT, Le Monde, Geo France, Le Point, Marie Claire USA, Marie 
Claire UK, Zaman Turkey, D LaRepubblica, Io Donna Magazine, Icon Magazine, Sportweek, GQ 
UK, Wired UK, Neon Magazine, ESPN Photo.

 

Simone Donat (1977) è nato a Firenze dove vive e lavora. È uno dei fondatori del collettivo TerraProject che dal 2006 si occupa di tematche sociali, politche ed ambientali, in Italia ed all’estero. 

La sua fotografa racconta prevalentemente il territorio italiano, con proget a lungo termine dove la lentezza e la profondità sono la base, insieme all’approccio documentario. La sua ricerca è caraterizzata dallo studio del paesaggio e dalla relazione dello stesso con le
persone che lo abitano.

Negli anni 2009-2015 la sua atenzione si è concentrata sulla situazione politca e sociale italiana con la pubblicazione di "Hotel Immagine", il suo primo libro fruto di un autoproduzione. Con "Varco Appennino", pubblicato da Wity Books nel 2021, ha portato
avant per 4 anni un'esplorazione delle aree interne dell'Appennino meridionale italiano.

Simone è stato selezionato come uno dei tre fnalist nella categoria ritrato del Sony World Photography Awards e ha ricevuto il 3° posto al Premio Ponchielli con “Welcome to Berlusconistan”. Con "Valley of Angels" è stato fnalista all'OjodePez Award.

Le sue immagini sono esibite in mostre in Italia ed all’estero e sono pubblicate dalle maggiori riviste italiane ed estere come Internazionale, Io Donna, La Repubblica, L’Espresso, Le Monde Magazine, Newsweek Japan, Smithsonian Magazine, The Washington Post, Sete, e Vanity Fair.

web: www.terraproject.net
email: simone@terraproject.net
mobile: +39.380.7328595

 

Gabriele Galimberti, nato nel 1977, è un fotografo italiano che vive fra Milano e la campagna Toscana, dove è nato e cresciuto. Ha passato gli ultimi 15 anni in giro per il mondo occupandosi di fotografia documentaria, realizzando progetti a lungo termine alcuni dei quali sono diventati dei libri di successo come: Toy Stories, In Her Kitchen, My Couch Is Your Couch, The Heavens and The Ameriguns.

Il lavoro di Gabriele consiste nel raccontare storie di persone in giro per il mondo usando il ritratto fotografico e la scrittura. Gabriele si concentra molto nel raccontare le peculiarità delle persone che ritrae, le loro differenze e similitudini e spesso lo fa fotografando gli oggetti/cose di cui queste persone si circondano. I social media sono strumenti fondamentali per la ricerca dei soggetti di Gabriele, lui li usa molto con questi riesce a trovare le persone per i suoi progetti e poi avere accesso alle loro storie.

Gabriele si è dedicato completamente alla fotografia documentaria nel 2004, con il suo ingresso nel collettivo Riverboom, e dopo aver però iniziato come fotografo commerciale e di moda.

Gabriele lavora dal 2016 con National Geographic USA ed è uno dei fotografi accreditati al magazine.

Collabora con riviste e media ti tutto il mondo fra cui National Geographic, Stern, Geo, Le Monde, Corriere, La Repubblica, Internazionale and Marie Claire.

Le fotografie di Gabriele Galimberti sono state esposte in musei e festival di tutto il mondo fra cui i famosi Le Rencontres de la Photographie (Arles), Festival Images in Vevey, Switzerland e il rinomato V&A museum in London.

Gabriele Galimberti ha vinto numerosi premi come il Premio GRIN 2020, the APP Prize 2020 e il “Best In Show prize” del New York Photography Festival.

Gabriele ha vinto il World Press Photo 2021 con il suo lavoro THE AMERIGUNS.

Publications:

  • Gabriele Galimberti, “The Ameriguns”, Dewi Lewis Publishing/Skinnerboox, UK-Italy 2020
  • Gabriele Galimberti, Paolo Woods, “The Heavens”, Delpire/Dewi Lewis, Paris-London 2015
  • Gabriele Galimberti, “My Couch Is Your Couch”, Clarkson Potter, New York 2015
  • Gabriele Galimberti, “In Her Kitchen”, Clarkson Potter, New York 2014 (also translated in French, Portuguese, German, Japanese, Chinese and Korean)
  • Gabriele Galimberti, “Toy Stories”, Abrams Book, New York 2014
  • Gabriele Galimberti, “Towel Art”, Riverboom, Losanna 2019
  • Gabriele Galimberti “Beijing”, Riverboom, Losanna 2007

Main exhibitions:

  • COUCHSURFING – 2012 – Cortona, Italy. Cortona ON THE MOVE Festival
  • TOY STORIES – 2014 – London, UK. V&A Museum
  • IN HER KITCHEN – 2014 – Vevey, CH. Festival Image
  • COUCHSURFING – 2014 – Firenze, Italy. FSM Gallery
  • COUCHSURFING – 2014 – Milano, Italy. FNAC gallery
  • TOY STORIES – 2014 – Arezzo, Italy. AL10 Gallery
  • THE HEAVENS – 2015 – Arles, France. Les Rencontres de la Photograpie
  • TOY STORIES – 2015 – Milano, Italy. HELVETIA Gallery
  • THE HEAVENS – 2015 – Jimei, China. Jimei Photo Festival
  • EN PLEIN AIR – 2015 – New York City, USA. Photoville Festival
  • TOY STORIES – 2016 – Barcellona, Spain – FNAC Gallery
  • THE HEAVENS – 2016 – Paris, France. Delpire Gallery
  • THE HEAVENS – 2016 – Mannheim, Germany. Fotofestival
  • THE HEAVENS – 2016 – Antwerpen, Belgium. FOMU museum
  • TOY STORIES – 2016 – Parma, Italy. BAG Gallery
  • THE HEAVENS – 2016 – Cortona, Italy. Cortona ON THE MOVE Festival
  • THE HEAVENS – 2016 – Winterthur, Switzerland. Fotomuseum
  • THE HEAVENS – 2016 – Breda, The Netheraland. Breda Fotofestival
  • THE HEAVENS – 2016 – Lodi, Italy. Festival della fotografia etica
  • THE HEAVENS – 2016 – Ghent, Belgium. Festival of Equality
  • TOY STORIES – 2016 – Versaille, France. Espace Richaud
  • TOY STORIES – 2016 – Ghent Belgium. Festival of Equality
  • TOY STORIES – 2017 – Taipei, Taiwan. Fine Art Museum
  • THE HEAVENS – 2017 – Tübingen, Germany. Kunsthale
  • THE HEAVENS – 2017 – Paris, France. Assas University
  • THE HEAVENS – 2017 – Bogotà, Colombia. FotoMuseum
  • COUCHSURFING – 2017 – Sedan, France – URBI ET ORBI Festival
  • EN PLEIN AIR – 2017 – Sedan, France – URBI ET ORBI Festival
  • VISTA LAGO – 2017– Riva del Garda, Italy – MAG
  • THE AMERIGUNS - 2020 - VISA, PERPIGNAN
  • THE AMERIGUNS - 2021 - WORLD PRESS PHOTO EXHIBITIONS
  • THE AMERIGUNS .- 2022 - CORTONA ON THE MOVE
  • THE AMERIGUNS - 2022 - PARIS PHOTO
  • IN HER KITCHEN - 2023 - FESTIVAL MATINO
  • TOY STORIES - 2023 - FOTO FESTIVAL CAGLIARI
  • IN HER KITCHEN - 2023 - ZEPHYR Mannheim MUSEUM
  • THE AMERIGUNS - 2023 - VITTORIO VENETO, MUSEO CIVICO
  • THE AMERIGUNS - 2023 - SIPA, SIENA
  • THE AMERIGUNS - 2024 - LYDIA GALLERY, TEXAS
  • THE AMERIGUNS - 2024 - CCCB MUSEUM, BERCELLONA
  • THE HEAVENS - 2024 - SOFIA FOTO FEST, BULGARIA

www.gabrielegalimberti.com
https://www.instagram.com/gabrielegalimbertiphoto/

 

Nata a Prato nel 1986, Claudia è una fotografa free lance che vive e lavora in Italia. 
Dopo aver studiato fotografia e giornalismo a Roma si diploma in Photo Journalism e Visual Storytelling alla DMJX di Aarhus, in Danimarca. 

Porta avanti progetti personali che raccontano storie di persone tra ricerca sociale e psicologica. 
Collabora con aziende e fondazioni per le quali produce lavori commissionati di documentazione 
fotografica e ricerca visiva. 

Parallelamente lavora con riviste internazionali come The Washington Post, Daily Telegraph, The Wall Street Journal, Bloomberg Magazine. 

I suoi lavori sono apparsi in varie riviste italiane ed estere e sono stati esposti in festival come Cortona on the Move, Gexto Photofestival, Delhi Photo Festival. 

È co-fondatrice di Sedici, un gruppo di fotografe e fotografi che crea e promuove eventi di fotografia contemporanea a in Toscana. 

 

L'artista tedesca Sabine Korth, italiana di adozione, fotografa professionista e collagista con esperienza pluriennale nel campo del collage e fotomontaggio, insegna il suo “collage experience” come metodo per aumentare la creatività, l'autostima e la conoscenza di Sé. La fotografia come medium nei processi riabilitativi e nella salute mentale. Una forma creativa che stimola riflessioni e vuole toccare il nostro immaginario in modo diretto. In 2012 ha organizzato il Social Photo Fest a Piombino.

“Riattualizza in forma immaginifica e narrativa il fotomontaggio, tecnica espressiva che fiori proprio in Germania durante la fertile stagione delle avanguardie … inventando nuove realtà visive che alludono alla commistione reale di culture che caratterizza la nascente società multietnica. Un viaggio ideale che congiunge forme culturali diverse e propone una riflessione sul tema non attraverso la c1assica forma della documentazione ma attraverso una forma creativa che vuole toccare in modo diretto il nostro immaginario.” Roberta Valtorta nel libro “da Sud a Nord“ 

https://www.vintagephotocollage.eu https://www.instagram.com/vintage_collage_sabine_korth

 

Camilla Miliani (Isola d’Elba, 1997) è un giovane fotografa che si occupa principalmente di fotografia documentaria sia in Italia che all’estero.

Nel 2020 vince il premio “Canon Giovani Fotografi” e questo le permette di avviare la propria carriera. Negli anni successivi vince numerosi premi ed espone i propri progetti fotografici ai festival di Cortona On The Move, Terra di Tutti Film Festival, Insight Foto Festival, Riaperture Festival, Biennale dei Giovani Fotografi Italiani, Photo Open Up, We World Festival, Flashback Torino, Moscow International Foto Awards e Vienna International Photo Award.

I suoi scatti vengono pubblicati da Stern Crime, Geo Francia, Venerdì di Repubblica, D di Repubblica, L’Espresso, IO Donna, Perimetro, La Nuova Ecologia, Internazionale, Sky tg24, Milano Vibra.

Attualmente lavora a Milano come freelance e da poco ha sviluppato il suo lavoro in verticale, documentando le salite dei più talentosi arrampicatori italiani.

 

Giulia Piermartiri è una fotografa italiana, nata nel 1990.

Si occupa principalmente di fotografia documentaria e i suoi lavori vengono pubblicati in varie testate nazionali e internazionali. La sua attenzione principale è rivolta alle dinamiche umane in relazione alla politica e alla natura.
Tra i suoi primi lavori, ha realizzato una serie di progetti fotografici negli Stati Uniti, lungo il confine messicano.

Prima delle elezioni presidenziali americane del 2016, ha ritratto i Latinos for Trump, "Los Trumpistas", immigrati di prima e seconda generazione che erano riusciti a raggiungere il "sogno americano". Tuttavia, la loro caratteristica degna di nota era quella di essere diventati conservatori, al punto da sviluppare una posizione anti-immigrazione.
Inoltre, trasferendosi da San Diego, in California, a Brownsville, in Texas, ha realizzato "Hillary-ous", una collezione di nature morte che ritraggono gadget politici pro-Trump trovati nelle stazioni di servizio. Si va dai cappellini e le magliette che insultano i democratici, alla carta igienica con il volto di Hilary e Obama, alle bottiglie di peperoncino con gli slogan di Trump.
Infine, ha raggiunto il deserto dell'Arizona al confine con Noogales, in Messico. Qui ha documentato, in "Far South", due facce della stessa medaglia: prima seguendo gruppi di paramilitari che scacciavano i messicani dal confine e poi gruppi di volontari che portavano acqua ai messicani bloccati nel mezzo, rappresentando così perfettamente il divario tra gli americani.

Ora il suo lavoro si concentra sulle questioni legate al cambiamento climatico e su come le comunità reagiranno alla metamorfosi della loro terra. Dal 2019 sta portando avanti "Atlas of the New World", un progetto a lungo termine in più continenti che indaga come la mappa del mondo si modificherà a causa dei cambiamenti climatici e a sua volta come le popolazioni dovranno reagire a questi 
stravolgimenti dei luoghi in cui abitano.

 

Niccolò Rastrelli, nato a Firenze il 26 Gennaio 1977 è un fotografo documentarista e ritrattista. 
Durante l'università si avvicina alla fotografia dopo aver vinto una fotocamera con la raccolta punti di un supermercato. 
A Firenze studia fotografia e nel 2004 si trasferisce a Milano dove inizia a collaborare con fotografi di moda e pubblicità; parallelamente porta avanti la sua ricerca fotografica, concentrandosi sulle persone e sulla manifestazione della loro identità.
I suoi lavori vengono pubblicati sulle più importanti riviste del settore (Le Monde, Liberation, Die Ziet, Stern, Newsweek Japan, Io Donna Corriere, D di Repubblica, Sportweek). Inoltre realizza campagne pubblicitarie per grandi aziende (Ing, Allianz, Tim, Merck, Aw Lab, Pirelli, Indesit, Decathlon)

 

Riccardo Svelto (b.1989) è un fotografo italiano. Si è laureato alla triennale in fotografia della LABA (Libera Accademia di Belle Arti) di Firenze (2015) dove ora lavora come docente del corso “Sviluppare un progetto fotografico". Il suo lavoro si focalizza sulle relazioni tra empatia e dinamiche sociali, provando a comprendere le interazioni emotive e le strutture mentali che ci caratterizzano nelle diverse età e circostanze della vita. “La Cattedrale”, pubblicato da Witty Books (2021), è il suo primo libro.

Il suo lavoro è presente in pubblicazioni online e cartacee come Ignant, i-D, Booooooom, VOSTOK magazine e altri. Attualmente vive a Firenze, dove lavora come docente e fotografo freelance.

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Daniela Tartaglia (1954, Forte dei Marmi) si occupa di fotografia dalla fine degli anni Settanta ed è stata una delle fondatrici di Fotostudio, la prima galleria fiorentina dedicata interamente alla fotografia.
Da allora ha cercato sempre di affiancare alla ricerca personale la passione per le problematiche filosofico-culturali mutuate dai suoi studi universitari. Ha vissuto per più di dieci anni a Milano dove ha lavorato come ricercatrice iconografica.
Parallelamente ha svolto attività didattica come insegnante  di fotografia presso l’Istituto Europeo di Design e il CFP Bauer della Regione Lombardia. Dal 1995 ad oggi è docente di storia della fotografia nel Corso Triennale di Fotografia della Fondazione Studio Marangoni di Firenze.
Negli anni Novanta ha lavorato al progetto di catalogazione del patrimonio fotografico del Museo di Storia della Fotografia Fratelli Alinari di Firenze (Alinari 2000-Save our memory). Insieme ad Italo Zannier ha pubblicato il manuale di catalogazione La fotografia in archivio (Sansoni, Milano, 2000).
È una delle trenta fotografe italiane la cui esperienza, artistica e di vita, è entrata a far parte del volume Parlando con voi. Incontri con fotografe italiane, a cura di Giovanna Chiti e Lucia Covi, Danilo Montanari Editore, Ravenna, 2013.

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Giulia Vanelli nasce in Toscana nel 1996. Nel 2018 trascorre un periodo di scolarizzazione presso la Stephen F. Austin University, in Texas. Nel 2019 consegue la laurea in Fotografia presso la Libera Accademia di Belle Arti di Firenze, dove insegnerà come docente 
assistente per quattro anni. Nel 2020 viene selezionata per una residenza artistica presso Fabrica, centro sperimentale della comunicazione del gruppo Benetton. Nel 2021 è tra i principali artisti chiamati ad esporre al Festival Diecixdieci di Gonzaga. Nel 2022 è 
impegnata con Folio, la Masterclass internazionale sul fotolibro nata dalla collaborazione tra PhMuseum e Witty Books. Nello stesso anno concorre come finalista al Premio Luigi Ghirri esponendo il suo progetto “The Ugly Duckling” durante il festival Fotografia Europea 
a Reggio Emilia. 

La sua ricerca artistica parte sempre da esperienze personali; nel suo lavoro fonde narrazioni documentarie con approcci intimi.


La pubblicazione 

I progetti verranno pubblicati mese per mese, da agosto 2024 a luglio 2025, sul profilo instagram di autolinee toscane (@at_toscana) oltre a essere inseriti sui canali di comunicazione aziendali e replicati sui canali di Cortona On The Move.

12x12 - il progetto 

12x12 è un progetto culturale di at, in collaborazione con Cortona On The Move. 

Con 12x12, da due anni, raccontiamo il trasporto pubblico da una nuova prospettiva, attraverso gli scatti di dodici fotografi e di dodici fotografe che hanno base in Toscana. 

Il racconto prende vita sul profilo Instagram di @at_toscana

L’autobus fa parte della comunità, della vita quotidiana di persone e territori, trasportando le prime e attraversando i secondi. Fermate che toccano il cielo, ricordi di infanzia, periferie, documentari a bordo, storie personali, ritratti, paesaggi, visioni dal finestrino, si sono alternate in questo racconto corale, fatto da giovani fotografi, nella prima edizione e da artisti over 65, nella seconda. 

I crediti sono in ordine dall’alto al basso, da sx a dx: Riccardo Svelto, Francesco Levy, Mattia Crocetti, Camilla Miliani, Giulia Vanelli, Enrico Mattia Del Punta, Giulia Piermartiri, Camilla Riccò, Claudia Gori, Alisa Martynova, Emanuele Camerini, Lucas Foglia.

Cortona On The Move - il progetto 

Il festival internazionale di fotografia Cortona On The Move si svolge dal 2011 in Toscana a Cortona, in provincia di Arezzo. Protagonista della produzione fotografica a livello internazionale, il festival è un riferimento per fotografi, curatori, autori, critici, oltre che per il pubblico. 
Tutti gli abbonati di autolinee toscane hanno diritto a uno sconto all’ingresso. Scopri di più su Promozioni e Collaborazioni

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